La cassa rappresenta il cuore della batteria. Quando possibile, è consigliabile microfonarla a parte e trattarla separatamente da tutto il resto per ottenere un risultato soddisfacente. A prescindere dal genere che viene suonato dal batterista, si può ottenere un ottimo risultato utilizzando soltanto un equalizzatore e un compressore.
Apri un qualsiasi equalizzatore sulla traccia corrispondente alla cassa per modificarne il timbro. Anche se può venire istintivo pensare che le uniche componenti frequenziali della cassa siano quelle gravi, in realtà sono le frequenze alte che “escono” maggiormente nel mix. Uno dei punti maggiormente importanti per dare presenza alla cassa è intorno ai 5’000-7’000 Hz, che puoi enfatizzare praticamente in ogni tipo di contesto, ma sempre con una campanatura ampia (solitamente indicata con Q). Attento a non esagerare a meno che non si tratti di una batteria per generi tipo Metal e affini, dove l’eccessivo utilizzo di questo boost è invece apprezzato.
Se vuoi ottenere un suono più schioccante, più vitale, a circa 1’000 Hz c’è un altro punto importante da gestire, che puoi enfatizzare senza superare i 3-4 dB. Se invece vuoi ottenere un suono più “sordo”, devi attenuare queste frequenze con una campanatura non molto ampia. Infine, per dare corpo alla cassa, è utile dare un boost alle 50 – 100 Hz. Se questo tipo di equalizzazione ancora non ti soddisfa, puoi provare a togliere le frequenze da 250 a 750 Hz circa per attenuare “l’effetto cartone” che a volte può presentarsi.
Dopo aver ottenuto un timbro soddisfacente, utilizza un compressore per appiattire le dinamiche. Questa operazione è molto importante (a meno che non si tratti di gruppi Jazz, o altri rari casi, dove invece la batteria preferiscono non comprimerla) e consente di migliorare di molto la resa generale. Come regola, considera che più c’è saturazione nel brano (molti strumenti, soprattutto se sono distorti) e più devi comprimere, abbassando il livello del threshold a livelli che vanno da -10 a -30 dB circa. Dopodiché imposta il valore di attack a 1 e quello di release a 100 ms. Ricorda successivamente di regolare il gain del compressore, visto che questi trattamenti cambiano di molto il volume della cassa.