Per rendere unico e originale un asciugamano, da bagno o da cucina, è sufficiente un ricamo a punto croce con il soggetto che più vi piace. Questa guida spiegherà come fare a cimentarsi in questa tecnica di ricamo che richiede solo un po’ di pratica e di attenzione, ma che garantisce ottimi risultati.
Come primo passo è necessario procurarsi tutto il necessario: le mercerie hanno tutto quello che occorre per il punto croce, dall’asciugamano alle riviste con i disegni e ovviamente i fili colorati e le forbici. Si possono trovare tessuti da ricamare anche nei negozi di casalinghi o di prodotti per la casa dove sicuramente trovi non solo gli asciugamani da ricamare, ma anche presine, strofinacci e tanti altri articoli.
Una volta che hai tutto quello che ti serve devi scegliere il soggetto da ricamare. Prima di scegliere è utile conoscere la grandezza dello spazio che hai a disposizione per il ricamo quindi devi contare le trame della tela; è molto semplice: noterai che la tela per il ricamo (tela aida) ha le trame così larghe da creare un forellino nel punto dove si incrociano trama e ordito. Per sapere quante trame hai a disposizione devi contare quei forellini. Ripeti l’operazione sia in verticale che in orizzontale.
I soggetti per il punto croce li puoi facilmente trovare in tante riviste apposite o nelle enciclopedie del punto croce o più velocemente su internet! I disegni per il punto croce sono formati da tanti quadretti che corrispondono alle trame delle tela. Considera che devi lasciare alcuni punti vuoti intorno al bordo, quindi scegline uno un po’ più piccolo dello spazio a disposizione e soprattutto, se sei alle prime armi, scegline uno con pochi colori o meglio di un colore solo.
Scelto il disegno, lo devi collocare al centro della tela, a meno che non tu non voglia farlo solo su un lato, quindi devi sottrarre ai punti della tela i quadretti del disegno. Ripeti questa operazione sia in verticale che in orizzontale. Dividi i valori ottenuti per due e lascia il numero di trame ottenuto intorno al disegno: per esempio se avete uno spazio orizzontale di dieci trame e un disegno di sei quadretti, dovete lasciare sia a destra che a sinistra due trame libere.
Scegli il filo del colore che preferisci oppure, se ti senti poco creativo, del colore che suggerisce il disegno. I colori sono indicati in una legenda a lato del disegno: affianco al campione di colore c’è un numero che corrisponde al codice della matassina (fai attenzione alla marca di filo indicata, perchè non tutte hanno lo stesso codice).In ogni matassa di filo ci sono sei fili affiancati, tagliali ad una lunghezza di circa ottanta centimetri.
Infila l’ago con due o tre di questi singoli fili che hai tagliato a seconda che tu voglia un disegno dal colore più marcato o meno (io di solito ne uso due, si intrecciano meno).Individua il punto più in basso a sinistra nello spazio a disposizione per il disegno che hai calcolato prima e facci passare l’ago; lascia sul rovescio una ventina di centimetri di filo senza fermarlo, per non farlo sfilare tienilo fermo con le dita finchè non hai tracciato qualche punto.
Ora devi procedere a tracciare i primi punti, è molto semplice: infila la punta dell’ago nel forellino in alto a destra rispetto a quello da dove esce il filo (a quarantacinque gradi)e falla uscire di nuovo in quello sottostante; hai così realizzato il primo mezzo punto. Segui il disegno punto per punto, traccia lo stesso numero di mezzi punti quanti sono i quadretti del disegno. Quando finisci la prima riga devi “salire” a quella superiore: quando hai tracciato l’ultimo mezzo punto invece di far uscire la punta dell’ago nel forellino in basso falla uscire da quello soprastante.
A questo punto puoi continuare a ricamare a ritroso (cioè muoverti verso sinistra) oppure girare sottosopra la tela e continuare come hai fatto finora. Se scegli di girare la tela infila di nuovo l’ago nel forellino in alto a destra, se invece riesci a continuare nello stesso verso devi infilare l’ago in basso a sinistra. Se il disegno, salendo, si allarga o restringe devi calare o aumentare i punti.
Se il disegno si allarga devi tracciare il primo punto della riga superiore spostato a destra:quando hai fatto uscire la punta dell’ago nel forellino sopra all’ultimo mezzo punto, invece di farlo rientrare a sinistra lo infili nel forellino in basso a destra e lo fai riuscire in quello soprastante. A questo punto, per continuare a ricamare nell’altra direzione, devi “ripassare il punto”, cioè infilare l’ago in modo che il filo formi una piccola croce con il mezzo punto già tracciato.
Se il disegno invece si restringe devi ripassare l’ultimo mezzo punto della riga inferiore cioè quello appena tracciato. Fatto questo inizi la seconda riga come già descritto. Una volta finita la porzione di colore che si sta tracciando bisogna ripassare i punti cioè trasformarli da mezzi punti a punti croce. Si tratta semplicemente di ripassare su quello che hai già ricamato ma nel verso opposto in modo da formare tante crocette quante sono le lineette oblique.
Finito di ripassare bisogna fermare il filo. Il rovescio del punto croce risulta un insieme di lineette verticali, se è ben riuscito, quindi anche il filo dovrà seguire questo andamento: con la punta dell’ago infila l’ultimo tratto di filo sotto ai punti già tracciati in verticale facendo in modo di nasconderlo. Fai lo stesso con il pezzetto di filo lasciato libero all’inizio: infilaci l’ago e nascondilo sotto gli altri punti.
Quando hai finito tutte le porzioni di colore del disegno il tuo lavorò sarà finito. Controlla di aver fermato bene tutti i fili e se hai dimenticato qualche particolare come gli occhi o altri piccoli punti. Se vuoi definire meglio il contorno del tuo disegno, alla fine, puoi ripassare il bordo del disegno, con il filo dello stesso colore, con il punto scritto oppure lasciarlo come è se ti piace così.