L’albero d’arance caratterizza buona parte del paesaggio mediterraneo. In realtà le sue origini sono cinesi, ma giunge in Europa già nel 1300. I suoi frutti, come sappiamo, sono parecchio apprezzati in cucina. Con questa guida impareremo insieme a coltivare l’albero delle arance.
L’arancio è molto semplice da coltivare. Si presta tanto ad essere piantato nel terreno quanto ad essere piantato in un vaso di dimensioni adeguate. Fondamentale è però una temperatura compresa tra i 25 e i 30 gradi e l’esposizione al sole. Importante è anche che il terreno sia sciolto, ben drenato, ricco di humus e sostanze organiche.
L’arancio può sopportare anche una sporadica rigidità climatica purchè non si scenda al di sotto dei 4 gradi. La pianta va innaffiata abbondantemente. Durante la prima fase di vita può restare in vaso ed in questo caso l’innaffiatura deve essere più contenuta in maniera da evitare controproducenti ristagni d’acqua.
Per quanto riguarda la potatura, l’intervento è leggero e può essere fatto in estate eliminando i rami in eccesso. In questo articolo è possibile trovare indicazioni più precise su come eseguire questo tipo di operazione.
In zone dove soffiano venti freddi e forti o comunque particolarmente fredde è bene riparare le piante dalle intemperie magari utilizzando delle serre. Risulta essere consigliabile innaffiare regolarmente la pianta da marzo a fine ottobre e verificare che il terreno non sia ancora bagnato prima di procedere con nuove innaffiature. Il periodo di maturazione vorrebbe che l’albero venisse concimato ogni 2 settimane. Il concime deve essere a base di letame e con concimi minerali. Le concimazioni si ripetono annualmente.