Le piante di pomodoro sono molto sensibili al freddo, tanto che per ottenere produzioni precoci si devono seminare in letto caldo o in serra per essere trasferite all’aperto soltanto in aprile. La semina all’aperto è consentita nelle regioni settentrionali soltanto a partire dal mese di maggio, per produzioni che cominciano a dare raccolto in agosto.
Indice
Coltivazione in vaso
Durante tutto il mese di febbraio si possono porre i semi in germinatoi riscaldati oppure in cassette lasciate su un davanzale interno esposto al sole. Quando appare il primo paio di foglioline, trapiantare singolarmente le piantine piú robuste, usando vasetti di 78 cm di diametro riempiti di buon terriccio, preferibilmente con COMPOSTA JOHN INNES n. 1 da invaso. Lasciare i vasi in serra o dietro una finestra, mantenendo sempre il terriccio ben umido.
Coltivazione all’aperto
Preparare un’area in posizione soleggiata, aggiungendovi abbondantemente letame ben maturo o COMPOSTA; circa 15 giorni prima di piantare all’aperto, distribuire anche un FERTILIZZANTE generale.
Verso i primi di aprile, cominciare il rinvigorimento delle piantine cresciute in serra per prepararle ad affrontare l’ambiente esterno. Il rinvigorimento consiste nel trasferire le piantine in una zona fredda della serra o nell’alzare gradualmente la copertura del cassone in cui si trovano: ciò evita uno sbalzo di temperatura troppo brusco al momento del trapianto all’esterno.
Trapiantare i pomodori nel terreno già preparato quando non sussiste piú il pericolo di gelate; estrarre le piantine dal vasetto lasciandone intatto il pane di terra e collocarle nel terreno spaziate di 40 cm sulla fila e 75 cm tra le file.
Le varietà che richiedono un sostegno vanno inserite nella buca unitamente al sostegno stesso al quale andranno legate.
Coltivazione in serra
Preparare un letto di semina seguendo la stessa procedura adottata per la coltivazione all’aperto, aggiungendovi abbondantemente torba o paglia (vedi SERRE). Verso l’inizio di aprile, mettere le piantine in serra fredda, disponendole nel letto già preparato, o in speciali contenitori a sacchetto (vedi oltre), o in contenitori a cilindro aperto, appoggiandoli su un fondo dello spessore di 15 cm costituito da materiali che trattengono l’umidità (argilla espansa, vermiculite). In quest’ultimo caso, preparare i cilindri, alti 25 cm, utilizzando fogli di plastica semirigida, porli a 50 cm di distanza fra loro sul fondo di argilla, riempirli di composta e inserirvi le piantine.
Bagnare bene il terriccio subito dopo la piantagione, lasciandolo invece in seguito solo leggermente inumidito.
Coltivazione in sacchetti di plastica
I negozi di giardinaggio in genere vendono sacchetti cl plastica appositamente preparati per la coltivazione dei pomodori. I sacchetti vanno riempiti con torba e tutti gli elementi nutritivi necessari alla crescita delle piante. Infilare le piantine nell’apertura rettangolare ritagliata sulla parte superiore del sacchetto. Non somministrare troppa acqua, ma mantenere sempre il terriccio umido. L’involucro va preservato integro; non praticarvi quindi alcun foro di drenaggio. Questi sacchetti possono essere tenuti anche all’esterno.
Cura delle piante e raccolta
Avanzando nella crescita, il pomodoro, come del resto ogni pianta che necessita di un sostegno, va fissata con rafia o con spago da giardinaggio a un tutore adeguato. Bagnare le piante con regolarità per mantenere sempre il terreno leggermente umido. Dopo che i frutti si sono formati sulla prima impalcatura di fiori, concimare con un fertilizzante liquido una volta la settimana. In agosto staccare i getti laterali e gli apici vegetativi due foglie sopra l’ultima impalcatura fruttifera (vedi illustrazione): ciò arresta la crescita della pianta e fa si che la sua energia si concentri tutta nella crescita dei frutti. Cogliere i pomodori quando sono maturi; ma se qualcuno di essi appare ancora verde quando l’autunno è vicino, è meglio coglierlo comunque per farlo maturare in casa.
Conservazione dopo la raccolta
Dopo aver raccolto i pomodori, è importante conservarli correttamente per mantenerli freschi e gustosi il più a lungo possibile. Ecco alcuni suggerimenti su come conservare i pomodori dopo la raccolta:
Evita il frigorifero: Non mettere i pomodori non ancora maturi nel frigorifero, poiché il freddo può arrestare il processo di maturazione e alterare la consistenza e il sapore del frutto. I pomodori maturi possono essere conservati nel frigorifero per rallentare il processo di decomposizione, ma è consigliabile portarli a temperatura ambiente prima di consumarli per ottenere il miglior sapore.
Conserva a temperatura ambiente: Conserva i pomodori a temperatura ambiente, lontano dalla luce diretta del sole. Posizionali con il picciolo verso l’alto per ridurre il rischio di ammaccature e danni alla polpa. Se possibile, disponili in un unico strato senza sovrapporli, per evitare che si schiaccino a vicenda.
Utilizza una cesta o un vassoio: Collocare i pomodori in una cesta o un vassoio con una buona circolazione d’aria aiuta a prevenire la formazione di muffa e marciume. Questo tipo di contenitore consente anche di controllare facilmente i pomodori per individuare eventuali segni di deterioramento.
Maturazione dei pomodori verdi: Se hai raccolto dei pomodori verdi che devono ancora maturare, mettili in un sacchetto di carta con una mela o una banana. La frutta emette etilene, un gas che accelera il processo di maturazione dei pomodori. Controlla regolarmente i pomodori per assicurarti che maturino correttamente e per rimuovere eventuali frutti danneggiati o marci.
Congelamento: Se hai una grande quantità di pomodori e non riesci a consumarli tutti prima che si deteriorino, puoi congelarli per conservarli a lungo termine. Per congelare i pomodori, lavali, asciugali e rimuovi i piccioli. Puoi congelare i pomodori interi, a metà o in quarti. Disponili su un vassoio in un unico strato e mettili nel congelatore fino a quando non saranno completamente congelati. Trasferisci i pomodori congelati in sacchetti per congelatore o contenitori ermetici e conservali nel congelatore fino a quando non saranno necessari.
Conservazione in barattoli o sott’olio: Un altro metodo per conservare i pomodori a lungo termine è la conservazione in barattoli, mediante sottovuoto, o la preparazione di pomodori secchi sott’olio. Questi metodi richiedono procedure di sterilizzazione e sigillatura adeguate per garantire la sicurezza alimentare e la conservazione a lungo termine.
Seguendo questi suggerimenti, sarai in grado di conservare i pomodori dopo la raccolta e goderti il loro sapore fresco e delizioso per un periodo di tempo più lungo.