Nonostante questa pianta appartenga alla categoria delle succulente è una buona pianta da appartamento. Si coltiva facilmente, è resistente e se ben tenuta è bella da vedersi. Una curiosità, il nome le deriva dal fatto che la base dei fiori è gonfia, infatti Gaster in greco vuol dire “ventre”. Trasferiamoci fuori al balcone e vediamo come trattare questa succulenta piantina.
Per iniziare ti dico che la Gasteria Maculata l’abbiamo importata da terre più calde di questa in cui abitiamo, proviene infatti dal Sud Africa. Conoscendo il luogo di origine saresti tenuto a pensare che una pianta del genere non sopporti temperature basse, invece questa piantina riesce a sopravvivere a una temperatura anche inferiore ai 10 gradi.
Anche per quanto riguarda la luce, non ha grosse esigenze, le basta anche una luce ridotta e soprattutto non ama il sole diretto che le causerebbe un imbrunimento del colore e dilatazione delle macchie. Decisamente diverrebbe poco attraente.
Per quanto riguarda le innaffiature, devi bagnarla regolarmente in estate, aspettando che il terreno asciughi prima di innaffiarla nuovamente. In inverno devi diradare di molto le innaffiature, mai lasciare che l’acqua ristagni perchè il pericolo che corre la Gasteria Maculata è quella di marcire. Quindi occhio a quanta acqua le dai.
La propagazione è semplicissima, potrari ben presto ricavare tante altre piantine poichè la Gasteria Maculata produce alla base molti polloni. Ti basterà prenderne uno e piantarlo in un vaso piccolo con un substrato appena umido e ben drenato. Ah…se la tua pianta è composta da un cespo (tante piantine insieme) puoi dividere il cespo in più parti e piantarli in diversi vasi.
Una accadimento strano avvenuto fuori al mio balcone è che una foglia, che si è distaccata ed è rimasta appoggiata sul terreno, ha formato le radici alla sua base e quindi non mi è rimasto altro da fare che porla in un piccolo vasetto deducendo che la propagazione può avvenire anche attraverso una sola foglia.
Il substrato in cui coltiverai le tue piantine dovrà essere molto permeabile e non organico, proprio perchè potrebbe narcire, quindi deve essere composto da terra concimata molto matura ma con l’aggiunta di circa un quarto di sabbia, in modo che l’acqua possa scorrere via senza mai ristagnare.
Il vaso che devi usare, deve essere largo e basso. Se dovessero fuoriuscire le radici dal foro di drenaggio tagliale un po’, quando andrai a travasare la pianta.